Nella giornata mondiale in cui si celebra l’attenzione alle risorse naturali, le Isole Canarie diventano protagoniste indiscusse della tutela ambiantale
L’arcipelago delle Isole Canarie sono un concentrato di biodiversità e spazi naturali unici al mondo, per questo grandi aree di ciascuna isola sono tutelate da riserve e parchi nazionali. Le sfide della sostenibilità ambientale sono connaturate a questi territori di origine vulcanica che si trovano nell’Oceano Atlantico, poco più a nord rispetto al tropico del Cancro.
Le Isole Canarie dispongono di una rete di 146 aree naturali protette che coprono circa il 40% del territorio delle Isole, tra le quali quattro Parchi Nazionali: Timanfaya a Lanzarote, El Teide a Tenerife, Caldera de Taburiente a La Palma e Garajonay a La Gomera. Ma le attrazioni naturalistiche delle otto isole non si fermano qui. Basti pensare ai 14 chilometri di sabbia bianca della spiaggia di Cofete a Fuerteventura, a Las Canteras, nel cuore della città di Las Palmas de Gran Canaria, che ha un lungomare lungo 2,8 chilometri, a La Gomera, La Palma ed El Hierro attraversate da splendidi sentieri verdi, e a Lanzarote che si distingue per i suoi vulcani rossastri.
Le calette riparate e selvagge sono luoghi ideali per godere appieno del mare magari facendo snorkeling, kayak e immersioni subacquee, e stando a diretto contatto con gli elementi della natura durante escursioni di trekking o mountain bike. Anche i turisti sono sempre più attenti alla qualità dell’ambiente e a difendere gli ecosistemi, in queste destinazioni si possono praticare attività outdoor nella massima sostenibilità ambientale e nel rispetto del territorio.
Lanzarote e l’arcipelago Chinijo
La natura delle isole è forte e coinvolgente. Lanzarote, per esempio, ospita la Riserva Naturale Marina dell’Arcipelago Chinijo: la più grande riserva marina d’Europa con oltre settantamila ettari di meraviglie sottomarine. È possibile immergersi nelle profondità marine con la certezza di essere in un ambiente protetto e tutelato. Le acque sono così limpide da consentire la visibilità a più di 20 metri di profondità, la temperatura è compresa tra 18 e 25ºC tutto l’anno e ci sono più di 100 punti di immersione.
La Palma, chiamata dagli abitanti ‘La Isla Bonita’
La Palma è l’isola che offre una grande biodiversità, soprattutto considerando che la sua superficie si estende per oltre settecento chilometri quadrati. Quest’isola ha superfici vulcaniche, foreste di lauro, estese spiagge di sabbia nera, calette isolate, come la spiaggia di Nogalesa Puntallana, e tesori culturali, come la capitale di Santa Cruz de La Palma con 500 anni di storia.
La Palma è una riserva Starlight, un marchio distintivo che indica le mete ideali da cui osservare le stelle. Il cielo notturno è incredibilmente limpido, come in nessun’altra parte del mondo. Oltre a La Palma, hanno ottenuto la certificazione relativa alla qualità dei cieli e all’impegno nel tutelarli sia Fuerteventura, sia la vetta di Las Cumbres de Tenerife.
Sull’isola di La Palma c’è l’Osservatorio Roque de Los Muchachos, che fa parte dell’Istituto di Astrofisica delle Isole Canarie, dove una comunità internazionale di astrofisici studia il Sistema Solare con le attrezzature più avanzate al mondo. Situato a 2.396 metri sopra il cosiddetto mare delle nuvole, dall’Osservatorio si può ammirare uno spettacolo della natura di rara purezza ed eleganza.
Un ventaglio di climi diversi: dalla neve alla “pioggia orizzontale”
Non c’è nessun altro posto sul pianeta dove si possano trovare condizioni meteorologiche così diverse in un’area di 48 per un massimo di 25 chilometri quadrati. Alle Isole Canarie in inverno si possono fare nello stesso giorno passeggiate sulla neve e bagni al mare . A Tenerife, sulle pendici del Teide, si accumula uno spesso manto di neve che contrasta con la trasparenza del cielo e lo splendore del sole. Quando il Teide è innevato, i turisti e la popolazione locale si godono sia la neve che il mare e la spiaggia.
Chi sceglie di vivere a La Gomera, per esempio, lo fa per il clima, la natura e la tranquillità. Apprezza i contrasti tra le aree umide con molta vegetazione e le aree rocciose sferzate dal vento, i palmeti rigogliosi e la foresta preistorica del Parco Nazionale di Garajonay con la sua biodiversità. L’isola, inoltre, è caraterizzata da un fenomeno unico al mondo: la “pioggia orizzontale” che si verifica nel Parco Nazionale di Garajonay. Accade quando l’umidità avvolge le foglie più alte degli alberi condendandosi in grosse gocce d’acqua e creando una nebbia densa detta appunto pioggia orizzontale, l’acqua poi cade sul terreno e rende florida questa antichissima foresta.