Sul Lago Maggiore, Rubner Haus realizza una casa interamente in legno massiccio che riflette i principi della permacultura, un metodo di coltivazione che interagisce armoniosamente con la natura
Immersa tra i boschi di Levo, piccola frazione sopra Stresa affacciata sul Lago Maggiore, sorge una casa in legno, autosufficiente e in totale armonia con la natura, dove è possibile trovare tutto ciò che serve per il corpo e lo spirito.
Realizzata da Rubner Haus in legno massiccio con isolamento in fibra di legno, l’architettura, che si erge su un terreno di 30.000mq, nasce dalla volontà della committente di rivivere la sensazione di benessere sperimentata da bambina in Austria quando, con la famiglia di origine, trascorreva le estati in uno chalet accanto al bosco che era scrigno di funghi da raccogliere. A quei ricordi si ispira il sogno di abitare in un ambiente sostenibile, costruito interamente in legno e materiali naturali, e progettato secondo le regole della permacultura, un processo integrato di creazione, conservazione consapevole ed etica degli ecosistemi produttivi che condividono con quelli naturali la biodiversità, la stabilità, ma anche la flessibilità.
“Ho studiato a lungo la permacultura”, spiega la proprietaria “e da tempo cerco di progettare e conservare gli spazi intorno alla mia casa, come l’orto-giardino e il frutteto di oltre un centinaio di alberi, seguendo i principi di questo metodo. È una maniera di coltivare che nasce dall’osservazione e imitazione della natura, orientata all’interazione senza aggredire”.
La casa, di 120 mq al piano terra e altrettanti al piano superiore, è stata pensata in dialogo continuo con la natura circostante, una conversazione ininterrotta favorita dalle tante e grandi aperture che, come occhi, puntano sul bosco e sul lago. Ma per una vita equilibrata, non meno importanti sono funzionalità e praticità. Ecco perché ciò che è più utile è posizionato vicino alla casa, come nel caso di orto e giardino, mentre ciò che serve meno o non continuativamente, come la legna per il camino, ha una sua collocazione più lontana.
La grande sala, che è tutt’uno con la cucina, al piano terra è lo spazio più vissuto da cui si ha accesso immediato all’ambiente esterno, al giardino e agli animali: tre asinelli, anatre e galline ciascuna col proprio nome, cinque gatti persiani e i cani. Ad accogliere gli amici, la semplicità di questa famiglia che vive al ritmo della natura e lo stupefacente microclima che il legno garantisce: la coibentazione è così eccezionale che non si usa il riscaldamento pur disponibili pannelli fotovoltaici e solari. Nonostante ci si trovi a 750 metri di altitudine, la temperatura in inverno è sempre di circa 23° C, e basta un raggio di sole perché tutta la casa si scaldi in modo uniforme.
Di legno anche gli infissi in legno e le porte che suddividono gli ambienti all’interno dell’edificio, così come il portoncino d’ingresso, tutto a firma Rubner.
Il sistema Blockhaus utilizzato da Rubner Haus per realizzare l’architettura è uno dei sistemi costruttivi più antichi. Utilizzato dal Giappone alla Finlandia in tutto il mondo, è la dimostrazione della durata della costruzione in legno nel tempo. Blockhaus è un sistema costruttivo in legno massiccio privo di elementi di collegamento metallici. L’elemento più importante di Blockhaus sono i listoni in abete rosso, che vengono sovrapposti uno sull’altro e giuntati a pettine sugli angoli. I giunti angolari e il collegamento a doppio maschio e femmina dei listoni realizzato con le più moderne tecnologie garantiscono elevata stabilità e soprattutto la sigillatura della casa. L’isolamento costituito da fibra di legno a bassa densità viene applicato all’interno comprensivo dei tubi per le installazioni elettriche e sanitarie. La parete interna viene poi rivestita con lastre di supporto in legno o intonaco.