Concluso il progetto di recupero del più antico tempio taoista cinese nella provincia dello Shanxi

Sono 30 le organizzazioni coinvolte e oltre 710 le persone che hanno preso parte attiva all’opera di finanziamento, per un totale di oltre 6,1 milioni di RMB (oltre 830mila euro) raccolti tramite crowdfunding da Vanke Non-profit Foundation. In occasione della partecipazione Expo Milano 2015 Vanke aveva lanciato il progetto “Long Plan” per sostenere la tutela degli antichi patrimoni architettonici cinesi e sfruttare la visibilità internazionale dell’esposizione per promuoverne la causa a livello globale:  l’8 giugno 2015 a Milano Vanke aveva proposto al pubblico di aderire al programma di crowdfunding ottenendo nei mesi successivi un’ottima risposta sia in Cina sia in Italia.

Secondo Ding Changfeng, Vice Presidente Senior di Vanke Group nonché uno dei principali promotori del progetto “Long Plan”, il piano avviato da Vanke ha ingegnosamente collegato Milano, capitale mondiale della moda e del design, con lo Shanxi, luogo d’importanza storica e antica capitale della Cina. Inoltre, grazie al palcoscenico globale di Expo, l’iniziativa ha saputo richiamare l’attenzione di tutto il mondo sul Tempio dei Cinque Draghi, il più antico monumento taoista in Cina. Si può quindi affermare che l’opera sia una vera e propria eredità lasciate da Expo Milano 2015. Il progetto di restauro del Tempio Guangrenwang è stato un coraggioso tentativo per esplorare le modalità di riqualifica delle antiche opere di costruzione cinesi. Il team a capo del progetto ha saputo applicare a un progetto di responsabilità sociale una raffinata strategia gestionale, non solo matura e all’avanguardia, ma anche di facile attuazione e quindi potenzialmente replicabile. Ciononostante, si sono presentate alcune difficoltà in termini di progettazione e finanziamento e altri problemi pratici legati ai nuovi media quali internet, WeChat e i moderni metodi di crowd-financing.

“Si tratta di un progetto a lungo termine, di grande valore e importanza”, ha commentato Ettore Francesco Sequi, Ambasciatore italiano in Cina. “In un certo senso, oserei dire che anche il rapporto tra Italia e Cina è un “Long Plan”, un progetto a lungo termine destinato a durare nel tempo. Noi lo chiamiamo ‘Road to 50’, un percorso comune di amicizia e collaborazione. Il 2020 sarà, infatti, l’anno del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, nonché l’anno conclusivo del 13° Piano Quinquennale per lo sviluppo socio-economico che è stato appena avviato dal governo cinese. Sono certo che in questi cinque anni di Piano Quinquennale l’Italia e Vanke avranno modo di collaborare ancora meglio. Sono quindi onorato di potermi rivolgere a voi oggi in questa bella occasione, vi ringrazio tutti per essere intervenuti e dedico un ringraziamento speciale a Vanke. Inoltre, desidero sottolineare che alcuni dei fondi che sono stati utilizzati per il rinnovo di questo meraviglioso tempio provengono dai visitatori italiani di Expo Milano 2015”.

Il Tempio Gaungrenwang, noto anche come Tempio dei Cinque Draghi, si trova nel villaggio di Nancun (un tempo conosciuto con il nome di Longquan), 4 km a nord-ovest dal capoluogo di distretto di Ruicheng e a un solo km di distanza dal Palazzo di Yongle, antico tempio taoista patrimonio nazionale cinese e celebre in tutto il mondo per i suoi splendidi affreschi. Secondo gli archeologi e gli esperti di reperti storici, l’attuale sala principale del tempio potrebbe risalire al quinto anno di regno Taihe, nel periodo della dinastia Tang (831 d.C.). L’edificio sarebbe quindi una delle ultime quattro costruzioni in legno risalenti all’epoca Tang arrivata intatta ai giorni nostri ed è, inoltre, il più antico tempio taoista esistente. Nel 2001, il tempio è stato dichiarato patrimonio storico-culturale della Cina.

All’inizio del 2015, grazie al sostegno dei fondi governativi speciali, si è concluso il restauro della struttura principale del Tempio dei Cinque Draghi ed è stato portato a termine anche un lavoro di conservazione degli edifici circostanti. Il progetto di recupero e riqualifica del territorio ha portato alla realizzazione di diverse opere: il rafforzamenti del terreno scosceso posto di fronte al tempio e la messa in sicurezza di tre grotte, la pavimentazione della piazza per gli abitanti del villaggio, un ridisegno dei percorsi turistici destinati ai visitatori, la ristrutturazione delle mura esterne, l’aggiunta di strutture di supporto e di nuovi edifici destinati alla biglietteria d’ingresso, alle stanze dell’amministrazione, ai servizi antincendio e al controllo della sicurezza, nonché la costruzione di nuovi spazi espositivi all’interno del cortile (tra cui il cortile d’ingresso, il cortile pendente, una parete di schermi touch screen, una piattaforma per osservare le antiche rovine Weicheng e la galleria espositiva del palazzo Jinnan). Inoltre, sono stati apportati nuovi contenuti informativi tra cui un pannello espositivo dedicato agli edifici cinesi più antichi e importanti, un pannello dedicato alla storia del Tempio dei Cinque Draghi e un modellino in scala della struttura originale dei quattro edifici in legno in epoca Tang. Il Tempio dei Cinque Draghi si è così trasformato in un vero e proprio museo all’aria aperta, volto a promuovere le tradizionali costruzioni cinesi di epoca antica. Insieme agli affreschi del Palazzo di Yongle, il tempio va a formare una nuova area di interesse per il turismo culturale dell’architettura tradizionale cinese.

Grazie al supporto dell’Ufficio per la Tutela e la Conservazione dei Beni Culturali dello Shanxi, Vanke Group e il governo locale del distretto di Ruicheng hanno dato il via a un accordo di cooperazione per lo sviluppo e la conservazione dell’area del Tempio dei Cinque Draghi. Inoltre, in collaborazione con Taiyuan Vanke, URBANUS, l’Istituto di ricerca e progettazione architettonica per la tutela del patrimonio culturale ed architettonico dell’Università Tsinghua e lo Shanxi Youth Daily, è stato avviato il progetto di responsabilità sociale “Long Plan” che rappresenta il primo progetto di finanziamento privato per la protezione di un bene culturale di proprietà pubblica in Cina. Il progetto ha preso ufficialmente il via in termini operativi il 22 ottobre 2015. Tutte le opere di restauro sono state completate entro l’1 maggio 2016, rispettando quindi non solo i termini di consegna previsti, ma anche elevati standard di lavorazione.

La mattina del 14 maggio 2016, presso il villaggio Nancun, nel distretto rurale di Ruicheng della provincia dello Shanxi, si è svolta la “Cerimonia celebrativa per la conclusione del progetto di recupero e riqualifica del tempio Guangrenwang”. All’evento hanno partecipato Zhang Liang (Direttore Generale del Padiglione Cina di Expo Milano 2015), Dong Xuguang (Segretario del Partito per il distretto di Ruicheng), Jia Guoping (Capo dell’Assemblea popolare del distretto di Ruicheng), Bai Xuebing (Sovraintendente ai Beni Culturali della provincia dello Shanxi), Li Bo (Vice Direttore Generale per gli Affari Esteri e per il Turismo Culturale della prefettura di Yuncheng), Xie Dong (Presidente del consiglio delle autorità di vigilanza di Vanke Group), Ding Changfeng (Vice Presidente Senior di Vanke Group) e oltre 150 ospiti tra esponenti dei media nazionali, sponsor, partecipanti, finanziatori e altri sostenitori del progetto “Long Plan”.