La psicologa Fanny Migliaccio, interpellata da ManoMano, spiega perché il fai da te è un aiuto indispensabile ad alleviare lo stress quotidiano: la manualità è un antidoto a un mondo sempre più virtuale e digitale
Ottobre e novembre sono i mesi più stressanti per oltre il 50% degli italiani: tra questi, il 43,5% si sente sempre stanco, dorme poco e mangia in maniera disordinata. L’aspetto che causa più stress è, per il 36% degli intervistati, il fatto di avere troppe cose da fare e non aver abbastanza tempo, seguito dalla frenesia quotidiana per dividersi tra famiglia, lavoro, casa (per il 17,5%) e dai problemi economici (il 14,3%). Oltre il 63% ha dichiarato che la tecnologia, rendendoci reperibili sempre e ovunque, non aiuta ad alleggerire lo stress. Ma gli italiani sanno come combattere lo stress? La maggior parte (più del 40%) si sente in grado di affrontare le tensioni, cercando di definire le priorità, ma ben il 23% tende a sentirsi sopraffatto dall’ansia (dati Groupon).
ManoMano.it, il più grande eCommerce di bricolage europeo e promotore di una community internazionale del fai da te, ha chiesto alla Dottoressa Fanny Migliaccio, specializzata in Psicoterapia della Gestalt (corrente psicologica incentrata sui temi della percezione e dell’esperienza), alcuni consigli per combattere lo stress autunnale (e non solo) attraverso le attività manuali e il bricolage. “Quando ci dedichiamo ad un’attività manuale come ridipingere un mobile, imbiancare una stanza o potare una pianta, ciò che facciamo si chiama comunemente staccare la spina. Prendersi momenti di svago praticando attività manuali è un’ottima strategia per sviluppare idee nuove, ma soprattutto per recuperare quell’equilibrio emotivo che ci farà affrontare in modo più lucido ed equilibrato la vita di tutti i giorni. In questo modo il nostro organismo elimina tutto ciò che è superfluo o che rappresenta una scoria: il nostro cervello tralascia pensieri o sentimenti negativi che fino a poco prima ci incupivano, permettendo al nostro organismo di rigenerarsi e abbassare la soglia dello stress fisico ed emotivo”.
Affrontare il fai da te con il giusto spirito
Il bricolage aiuta ad alleviare lo stress, se viene approcciato nel modo corretto, senza che diventi stressante a sua volta. “Le attività che riducono lo stress sono quelle che ci permettono di concentrarci su ciò che stiamo facendo senza però affaticarci nel farlo, cioè, senza troppe aspettative né da parte nostra e né da parte di altri. Ristrutturare un mobile, ad esempio, può essere molto rilassante, ma anche molto stressante, molto dipende dall’atteggiamento: se la ristrutturazione è al di sopra delle nostre possibilità e se le nostre aspettative non sono proporzionate alle nostre capacità, ciò che dovrebbe essere un piacevole e rilassante passatempo diventa un lavoro complicato e stressante. Affrontare le attività manuali con leggerezza è senza dubbio il modo migliore per ridurre lo stress”.
Il rischio della perdita del contatto con la realtà
La manualità e il fai da te sono un vero e proprio aiuto per la nostra psiche, oggi costretta a vivere in un mondo sempre più virtuale e digitale. “Le conseguenze psicologiche nelle quali incorriamo quando perdiamo di vista gli aspetti concreti e manuali di questo mondo, sono la perdita del senso di realtà. Ciò che è concreto, che è a portata di mano, ci definisce; al contrario, ciò che è virtuale o digitale, ci porta all’isolamento sociale, all’andare oltre ciò che è reale, facendoci desiderare sempre di più di essere ciò che non siamo. Costruire o creare con le nostre mani, ci riporta ad un piano di realtà concreto e ci rende più consapevoli delle nostre possibilità ma anche dei nostri limiti. La manualità funge da importante strumento creativo, è un’estensione del nostro cervello, un mezzo della comunicazione non verbale, e un importante organo sensoriale. Non possedere manualità, sicuramente, comporta la perdita di creatività, e oggi più che mai è molto facile che questo accada, a causa del nostro stile di vita, rivolto alla tecnologia che ci aiuta a economizzare i tempi e le energie”.
Bricolage: uno stimolo positivo per i bambini
I più giovani nel mondo contemporaneo nascono e crescono spesso in contesti cittadini, in appartamenti chiusi, lontani da attività all’aria aperta e che coinvolgano la dimensione corporea e fisica. Il bricolage e il giardinaggio possono aiutare anche il benessere psicologico dei bambini: “I bambini oggigiorno hanno poca dimestichezza con la natura e con ciò che facilita il contatto con essa. Sono abituati a vedere documentari sugli animali, sulle piante, ma raramente hanno un contatto diretto con queste due cose. Il bricolage e il giardinaggio possono essere due attività che riavvicinano i bambini ad aspetti più concreti e reali della vita. Il bricolage può sviluppare infatti creatività e manualità, mentre il giardinaggio insegna “il prendersi cura di” e il contatto con la natura”.