Le Isole Canarie hanno radici epiche, qui sono accaduti fatti di primaria importanza non soltanto per gli abitanti delle isole ma più in generale per la storia del mondo occidentale. Sono state una risorsa e un approdo sicuro alla navigazione verso l’America e verso il Sud del continente africano. Luoghi di passaggio che riportano ancora oggi i segni del tempo.
La partenza di Cristoforo Colombo, Ammiraglio del Mar Oceano
Dal porto di San Sebastián de La Gomera è partito Cristoforo Colombo alla volta del Nuovo Mondo nel 1492. Questo evento è celebrato ogni anno nel mese di settembre in occasione delle celebrazioni colombiane. Mostre, concerti, conferenze, eventi teatrali e sportivi commemorano la partenza del genovese, a cui fu dato il titolo di Ammiraglio del Mar Oceano. Qui sono state rifornite le caravelle ed è stata raccolta l’acqua per battezzare l’America.
Le Isole Canarie svolsero un ruolo fondamentale nel viaggio di Colombo verso il nuovo mondo. Oltre ad essere l’ultimo porto europeo da dove salparono le caravelle, furono un punto di approvvigionamento in tutti i sensi, infatti la ricchezza naturale delle isole, la qualità dell’acqua potabile e la calorosa accoglienza dei suoi abitanti indussero la spedizione a fermarsi per varie settimane per recuperare energie prima di intraprendere la traversata oceanica.
Pirati, vascelli e battaglie epiche
Le Fiestas de la Naval de Las Palmas de Gran Canaria, si tengono a giugno e rievocano l’espulsione di 8.000 pirati e 70 navi giunte alla conquista dell’isola di Gran Canaria e dell’intero arcipelago nel 1599, a guidare l’assalto era stato l’ammiraglio e corsaro olandese, Pieter van der Does. L’assedio e la riconquista della città sono raffigurati con grande partecipazione attorno al Castillo de Mata, testimone dell’ultima grande battaglia. La fortezza è ancora oggi integra e visitabile, contiene delle esposizioni e si trova nel quartiere di Triana di Las Palmas de Gran Canaria.
Succede anche a Santa Cruz de Tenerife, dove le truppe spagnole scendono in piazza a luglio per affrontare l’ammiraglio Horacio Nelson e la marina britannica, attraverso un’attenta messa in scena storica negli stessi luoghi dove oltre due secoli fa, nel 1797, il soldato britannico perse un braccio. Uno spettacolo che si può godere nei dintorni del Castello di San Juan Bautista intorno al 25 luglio.
Il Día del Corsario, a La Palma, si celebra in agosto per commemorare l’espulsione di François Le Clerc, detto Pie de Palo il primo pirata dell’era moderna ad avere una “gamba di legno”, che assediò e distrusse Santa Cruz de La Palma per una settimana nel 1553. Oggi, gli abitanti della Isla Bonita, si riuniscono nelle strade della capitale per ricreare fedelmente la battaglia in diverse parti della città, come la Plaza de Santo Domingo o il Castello di Santa Catalina. Un momento molto divertente da vivere anche con i bambini e i ragazzi, per entrare nella storia indossando i panni dei pirati.
La Librea de Valle Guerra a Tenerife è una delle principali rievocazioni storiche in onore della Madonna del Rosario; è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale e fa parte dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità della Spagna. Si svolge ogni anno il sabato più vicino al giorno del Rosario, ovvero il 7 ottobre. Si tiene per commemorare la più grande battaglia navale della storia moderna e la vittoria della Lega Santa sui Turchi nella Battaglia di Lepanto (1571). È costituito da due eventi: la sfilata delle barche e la battaglia navale.
Fuerteventura era un’isola ambita dai pirati espulsi dalla marina britannica dopo le battaglie di El Cuchillete e Tamasite, nel 1740. Gli abitanti di Tuineje sconfissero i corsari inglesi armati di soli bastoni e pietre. Questa cittadina commemora con orgoglio questi eventi ogni anno, nel mese di ottobre, con rappresentazioni durante le Fiestas de San Miguel.
Canarie vintage, rivivere il passato recente
Inoltre, per gli amanti dell’era contemporanea, a Villa de Mazo sull’isola di La Palma è possibile viaggiare ogni anno, durante l’estate, nel decennio degli anni ’20, ’30, ’40 o ’50 del XX secolo. Si tratta di una festa unica che viene vissuta nelle strade e nelle piazze di questa cittadina attraverso spettacoli teatrali. Viene messo in scena un viaggio nel tempo che svela la storia recente dell’isola e dei suoi personaggi. Questa rappresentazione si tiene nel mese di agosto e coinvolge attivamente abitanti e turisti.
La storia è vissuta così intensamente che le isole hanno anche un drive-in in stile “vintage” a Santa Cruz de Tenerife, che occupa 16.000 metri quadrati e in cui si può entrare con l’auto e godere di un’esperienza cinematografica del tutto simile a quello che accadeva nei Drive-In degli Stati Uniti negli anni ’50. Inoltre, lo stile di vita americano, questa volta del suo vecchio west, è anche il protagonista a Gran Canaria nel parco Sioux City che si trova nel Canyon dell’Aquila, nel comune di San Bartolomé de Tirajana.
La tradizione del Carnevale e i legami con la storia
D’inverno anche le feste di Carnevale alle Canarie hanno un nesso con la storia, alcuni richiamano le radici aborigene come i Carneros de Tigada, nel comune di Frontera, a El Hierro. Altri, come ad esempio il Carnevale Los Indianos La Palma, hanno un profondo legame con l’emigrazione verso Cuba e il Sud America. nella celebrazione degli indiani di Santa Cruz de La Palma. Questa esperienza è un viaggio indietro nel tempo, perché commemora il ritorno degli emigranti che hanno fatto fortuna a Cuba e dall’America Latina nel XIX e XX secolo, è qui che si tiene la tradizione locale di lanciare talco ballando e ridendo al suono di El Caribe in Calle Real e nei dintorni del porto a Santa Cruz de La Palma.